Questa traviata è uno dei volumi più interessanti del ciclo TuttoVerdi edito dalla CMajor con registrazioni provenienti dal Teatro Regio di Parma: allestita durante il Festival Verdi 2007 (assieme alla Luisa Miller di cui ho già parlato) questa traviata venne da molti sminuita nel confronto con la Luisa, ma la pubblicazione del diciottesimo volume della serie consente, a distanza di cinque anni, di rivedere in parte questo giudizio, che comunque io non condivisi nemmeno all’epoca, avendo assistito dal vivo a entrambi gli spettacoli, oltretutto in due giorni consecutivi. Avendo già parlato del bellissimo spettacolo di Karl-Ernst e Ursel Herrmann in questo post eviterò di ripetermi e rimando al link per le opinioni circa regia, scene e costumi. Circa la parte musicale aggiungo che la direzione di Yuri Temirkanov è bellissima, intensa e calda come una colata di lava, ma intrisa di un lirismo struggente che non manca di lasciare il segno; peccato per i canonici tagli “di tradizione”. Nel cast Svetla Vassileva fu molto criticata ma onestamente non capisco perché: gli acuti sono striduli e c’è un fuori tempo abbastanza evidente al termine di “Sempre libera” (che non sarebbe stato male correggere) ma, al di là del fatto che si sente molto di peggio in giro, l’interpretazione e il fraseggio sono talmente personali da farsi perdonare molte cose; in più è una bella donna e in scena sta molto bene. Più scialbo Massimo Giordano, comunque un Alfredo abbastanza attendibile, per quanto assai parco di sfumature, e bravo Vladimir Stoyanov, un Gérmont padre notevole. Uno dei dvd del ciclo TuttoVerdi che assolutamente merita una visione.
(19 – continua)
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