Archivio per 25 ottobre 2014
TuttoVerdi – I vespri siciliani
Pubblicato da Gabriele Cesaretti in Biblioteca / Discoteca, DVD, Giuseppe Verdi, Les vêpres siciliennes, Operisti dell'Ottocento il 25 ottobre 2014
Ricomincio la serie di post dedicati al ciclo TuttoVerdi edito dalla CMajor (che forse tanto bene non è andato quanto a vendite, visto che il link della sezione del sito dedicato all’intero percorso verdiano in dvd non sembra funzionare a dovere) affrontando uno dei volumi più controversi: I vespri siciliani allestiti nel 2010. Ricordo abbastanza bene quel ciclo di cinque recite: alla prima il pubblico rumoreggiò alquanto per un evidente malore non annunciato di Fabio Armiliato, protagonista maschile, che fu artefice di una prova decisamente non esaltante (la diretta andò in streaming); alla seconda le cose si ristabilirono e chi vi assistette parlò di una recita sostanzialmente positiva e ben riuscita. Tuttavia il malore di Armiliato (che pare fosse labirintite) lo costrinse a cancellare le ultime tre recite, affidate al giovanissimo studente Kim Myung Ho che, alla terza, cantò in borghese con lo spartito in mano. Scontati i balletti di polemiche di appassionati delusi, non tanto (o non solo) per il malore del tenore, quanto per il modo con cui questa indisposizione era stata annunciata, gestita e (ir)risolta nella manifestazione che all’epoca si presentava come il più importante evento dedicato alla rappresentazione delle opere verdiane. Io vidi l’ultima delle cinque recite e ascoltai, dunque, Kim Myung Ho che ricordo artefice di una prova onesta, tanto più considerando le condizioni in cui si esibiva. Ovviamente il dvd riprende in larga parte la seconda recita (la migliore) e credo parte della Prova Generale, con una prova di Armiliato non smagliante (la parte di Arrigo è tremendamente difficile) ma comunque senza le difficoltà che si palesarono alla prima in diretta web. Che sia un montaggio di varie serate lo si capisce anche da un banale errore di regia video nel V Atto, quando si vede Daniela Dessì vestita da sposa con dei bellissimi guanti di pizzo e nell’inquadratura immediatamente successiva… senza! (Cose che capitano, comunque).
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