Articoli con tag Les vêpres siciliennes

TuttoVerdi – I vespri siciliani

Vespri CoverRicomincio la serie di post dedicati al ciclo TuttoVerdi edito dalla CMajor (che forse tanto bene non è andato quanto a vendite, visto che il link della sezione del sito dedicato all’intero percorso verdiano in dvd non sembra funzionare a dovere) affrontando uno dei volumi più controversi: I vespri siciliani allestiti nel 2010. Ricordo abbastanza bene quel ciclo di cinque recite: alla prima il pubblico rumoreggiò alquanto per un evidente malore non annunciato di Fabio Armiliato, protagonista maschile, che fu artefice di una prova decisamente non esaltante (la diretta andò in streaming); alla seconda le cose si ristabilirono e chi vi assistette parlò di una recita sostanzialmente positiva e ben riuscita. Tuttavia il malore di Armiliato (che pare fosse labirintite) lo costrinse a cancellare le ultime tre recite, affidate al giovanissimo studente Kim Myung Ho che, alla terza, cantò in borghese con lo spartito in mano. Scontati i balletti di polemiche di appassionati delusi, non tanto (o non solo) per il malore del tenore, quanto per il modo con cui questa indisposizione era stata annunciata, gestita e (ir)risolta nella manifestazione che all’epoca si presentava come il più importante evento dedicato alla rappresentazione delle opere verdiane. Io vidi l’ultima delle cinque recite e ascoltai, dunque, Kim Myung Ho che ricordo artefice di una prova onesta, tanto più considerando le condizioni in cui si esibiva. Ovviamente il dvd riprende in larga parte la seconda recita (la migliore) e credo parte della Prova Generale, con una prova di Armiliato non smagliante (la parte di Arrigo è tremendamente difficile) ma comunque senza le difficoltà che si palesarono alla prima in diretta web. Che sia un montaggio di varie serate lo si capisce anche da un banale errore di regia video nel V Atto, quando si vede Daniela Dessì vestita da sposa con dei bellissimi guanti di pizzo e nell’inquadratura immediatamente successiva… senza! (Cose che capitano, comunque).

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I vespri di Capaci

dvd_vespri_1600In questo anno di celebrazioni verdiane anche le edicole sono in prima linea nell’omaggiare il Genio di Busseto. Nell’ambito della serie Viva Verdi de La Repubblica e L’Espresso voglio segnalare l’uscita in edicola (avvenuta ieri, venerdì 17 maggio) de I vespri siciliani nell’edizione andata in scena al Teatro Regio di Torino nel marzo 2011, in occasione dell’inaugurazione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. L’allestimento di Davide Livermore (di cui ho già parlato nel blog, peraltro in uno dei primissimi articoli pubblicati) è uno degli spettacoli più belli, intensi e appassionanti che ho mai visto; vero esempio di teatro civile e politico, nel senso più alto e nobile del termine, peraltro (come informa il sito del Teatro Regio) unica opera italiana presente nella Top 10 Musical Events del 2011 di Musical America. Mi sento, pertanto, di consigliare l’acquisto di questo splendido dvd, che sarà disponibile nelle edicole fino a giovedì 23 maggio, sia per l’allestimento che per l’eccellente esecuzione musicale: Maria Agresta e Gregory Kunde, difatti, sono bravissimi, al pari di Ildar Abdrazakov: ascoltarlo intonare “O tu Palermo” mentre dal buio della scena emergono le macchine dilaniate della strage di Capaci è uno dei momenti memorabili del dvd; meno interessante appare invece Franco Vassallo ma, in compenso, è molto bella la direzione di Gianandrea Noseda. Sapevo che lo spettacolo sarebbe dovuto uscire per la Arthaus Musik, come indicato anche da Elvio Giudici nel suo Il Teatro di Verdi in scena e in dvd, ma visto che l’uscita nei negozi di dischi sembra ritardare è meglio approfittare di questa opportunità offerta dalle edicole.

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Giuseppe Verdi: Complete Ballet Music from the Operas

Verdi Ballet Music Cd CoverIl 2013 sarà l’anno di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner, entrambi nati nel lontano 1813, quindi i pubblici di tutto il mondo si preparaono (psicologicamente e fisicamente) alla lunga e intensa maratona che i teatri programmeranno nel segno delle loro opere. Non solo Belcanto non sfuggirà, ovviamente, a questa regola, ma visto che la mole di sudate carte sulla mia scrivania non ha ancora raggiunto quel livello accettabile che auspicherei, inauguro l’anno verdiano del blog (no, non dimenticherò Wagner, ma essendo l’anima del blog dedicata al Primo Ottocento è inteso che Verdi sarà in primo piano) con la segnalazione di un curioso doppio cd uscito meno di un anno fa. Questo Complete Ballet Music from the Operas registrato nel 2011 dalla Bournemouth Symphony Orchestra guidata da José Serebrier e edito dalla Naxos, è un disco molto interessante non solo perché rivolto sia agli amanti d’opera che a quelli della danza, ma anche perché raduna in un’unica registrazione i vari accostamenti del compositore di Busseto alla musica per balletto, avvenuti tutti (ça va sans dire) in terra francese con l’unica esclusione dell’Aida. Oltre alle celebri danze di Macbeth, di Aida e dei vêpres siciliennes il doppio cd contiene le più rare danze della Jérusalem (rifacimento francese dei Lombardi alla prima crociata) e della versione originale di Don Carlos oltre alle vere e proprie “chicche” costituite dai balletti scritti nel 1856 per Le trouvère, adattamento francese del trovatore andato in scena all’Opéra di Parigi, e da quelle composte nel 1894 per la prima francese dell’Otello: in quest’ultimo caso si tratta dell’ultima musica di scena composta da Verdi, all’epoca ottantunenne. L’esecuzione di Serebrier è brillante e mai noiosa, contibuendo alla riuscita del disco, che si conferma un prodotto interessante e da collezione, che non può mancare nella discoteca di ogni verdiano che si rispetti.

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