Dedicato a…

Questo non è il mio primo blog: già in passato ho tenuto aperto, per due anni scarsi, il blog di Avanguardia Lirica, che chiuso e smobilitato ben prima che la piattaforma virtuale di splinder venisse tristemente dismessa. Ho deciso di ripartire da zero perché il vecchio blog era nato senza una precisa identità e più che altro come esperimento. Ho ripreso e pubblicato dal vecchio blog un solo articolo.

Ad Avanguardia Lirica collaborava anche un mio carissimo amico, Alessandro Versé (Beckmesser), prematuramente scomparso (leggi qui la raccolta delle sue lettere ad Avanguardia Lirica). Non era solo un caro amico, ma anche un grande esperto d’opera e fanatico, come me, della grande stagione ottocentesca italiana.

Questo blog è dedicato a lui.

  1. #1 di Danilo il 3 aprile 2011 - 17:12

    Caro Gabriele,
    ho trovato la tua dedica a Alessandro, davvero molto toccante. Io non lo conoscevo ma da come ne parli doveva essere un tipo in gamba.
    Tanti complimenti anche per questo nuovo blog, davvero carino.
    ciao

    Danilo

  2. #2 di Tiziana il 5 giugno 2011 - 16:33

    Caro Gabriele, ti ringrazio tantissimo per aver dedicato questa tua nuova iniziativa alla memoria di Alessandro. Lui sicuramente, conoscendolo, ti avrebbe detto che eri stato il solito esagerato, ma in cuor suo ne avrebbe gioito e ne sarebbe stato molto lusingato ed onorato. Abbiamo perso un grande uomo ed un grande amante del bello e delle arti ma spero che, ovunque in questo momento il suo spirito si trovi, possa continuare a vivere immerso nella musica. Un grande in bocca al lupo per il tuo blog! A presto. Tiziana

  3. #3 di giulia grisi il 14 giugno 2011 - 14:25

    Caro Gabriele,
    complimenti per il tuo nuovo blog…mi piace anche più del vecchio.!!!
    Però…il Corriere non è “estremo”, ma….”estrememente vero ….e crudo, come la realtà!” !!!!!!!!!!!!
    in bocca al lupo
    giulia grisi

  4. #4 di Gabriele Cesaretti il 15 giugno 2011 - 07:05

    @Tiziana: Hai assolutamente ragione. Un abbraccio.
    @Giulia: Crepi il lupo! 😉 Permettimi di notare, però, che un circolo di artisti ottocenteschi in grado di rinnovarsi e padroneggiare il linguaggio telematico è, comunque, un’immagine estrema, no? A presto!

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