Chi sono

Mi chiamo Gabriele Cesaretti, sono nato ad Ancona il 5 settembre 1981 in una notte, dicono, buia e tempestosa. Sono cresciuto dividendomi tra le Marche e l’Umbria e attualmente vivo a Macerata.

A nove anni sono rimasto folgorato dalla visione di un rossiniano Barbiere di Siviglia in tv (film di Ponnelle con direzione di Claudio Abbado) e, da allora, sono sceso sempre di più negli abissi della melomania, interessandomi in particolar modo dell’opera italiana compresa tra la fine del ‘700 e gli anni ’60 dell’800; non che disprezzi il resto, sia chiaro, dato che la melomania è una malattia dalla quale difficilmente si guarisce.

Anche se adoro il cosiddetto “Belcanto Romantico” non posso negare che considero Wolfgang Amadeus Mozart il più geniale compositore di tutti i tempi e che sulla solita isola deserta mi porterei Die Zauberflöte (Il flauto magico), magari nell’edizione EMI diretta da Otto Klemperer. Aprés Mozart non nego di ammirare moltissimo la musica e la poetica del grande Gaetano Donizetti. Nutro un’insana passione per l’arte della mai abbastanza compianta Dame Joan Sutherland, ma l’elenco degli artisti che ammiro è assai ampio e variegato. Nella mia personale top ten trovano spazio anche Beverly Sills, Beniamino Gigli e Sesto Bruscantini, che considero il miglior baritono del dopoguerra.

Mi sono laureato in Lettere Moderne nel 2006 presso l’Università degli Studi di Macerata con una tesi su Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, sono stato iscritto dal 2001 per circa 18 anni all’Ordine dei Pubblicisti della Regione Marche e ho svolto attività come cronista di spettacoli per varie testate locali e nazionali.  Oltre a questo ho curato e saltuariamente curo conferenze sull’opera e il melodramma (in particolare quello dell’Ottocento) e ho anche scritto alcuni saggi per Guide all’Opera e Programmi di Sala. Nell’estate 2012 ho partecipato alla mostra Violetta Carmen Mimì – Percorsi al femminile dallo Sferisterio ai Musei Civici di Macerata a cura di Francesca Coltrinari nell’ambito del Festival Off del Macerata Opera Festival 2012 occupandomi della sezione dedicata a grandi interpreti ottocentesche del melodramma italiano, tra cui il contralto maceratese Dionilla Santolini, primo Garzia nella Sancia di Castiglia di Gaetano Donizetti; il catalogo della mostra è edito da Quodlibet. Sono anche intervenuto in alcune puntate della trasmissione Il ridotto dell’Opera, condotta da Giorgio Appolonia su RSI Rete Due. Ho pubblicato un libro, Dionilla Santolini diva «inattuale», disponibile nella serie I Personaggi della Musica della Zecchini Editore; ho curato e presentato un concerto-ricordo dedicato a questa artista nell’ambito del Festival Off dell’edizione 2013 del Macerata Opera Festival. Nel 2014 è uscito per Cafagna Editore il volume Vincenzo Pucitta. Il tumulto del gran mondo, a cura di Annamaria Bonsante (Collana Le vie dei suoni diretta da Dinko Fabris) cui ho partecipato con un saggio sul mito della Vestale nelle opere del primo Ottocento italiano; nell’estate 2014 ho curato lo spettacolo Verso Antigone, serata in ricordo del compositore maceratese Lino LIviabella nel 50° anniversario della morte, nell’ambito dell’edizione 2014 del Macerata Opera Festival.

Dal 2009 sono ufficialmente un Docente di Italiano e Storia abilitato S.S.I.S. e, nonostante mi trovi a vivere e operare in una società e in una scuola (per scuola intendo il sistema-scuola italiano, non la scuola specifica in cui al momento insegno) che farebbero perdere l’entusiasmo anche a un santo, resto sempre dell’opinione che il mestiere dell’insegnante sia uno dei lavori più belli del mondo (non c’entra niente con il blog, ma non importa: è sempre importante ribadirlo, soprattutto in un momento in cui chi insegna è considerato un rubastipendo uno scansafatiche).

Se volete contattarmi scrivete pure a nonsolobelcanto@hotmail.it.

  1. #1 di Josè Pascal il 27 giugno 2011 - 10:01

    Complimenti per il bel blog,

    desidero invitarti a sbirciare nella mia scatola di latta: http://parolesemplici.wordpress.com/mytinbox/
    Definisco il blog “In parole semplici” come “una scatola di latta virtuaculturale dove vengono custoditi pensieri, ricordi, immagini, suoni e semplici storie”

    Mi farebbe piacere se un giorno partecipassi anche tu a questa iniziativa. Contribuirebbe così all’arrichimento di un progetto culturale internazionale.

    Sono a tua completa disposizione per varie ed eventuali.

    buona e semplice vita

    josè

  2. #2 di Gabriele Cesaretti il 27 giugno 2011 - 16:01

    Caro José
    ti ringrazio per i complimenti che faccio miei per estenderli anche alla tua “scatola”, molto interessante.
    Per il momento declino l’invito perché già un blog mi da abbastanza da fare ma non escludo di poter cambiare idea in futuro. Per il momento, comunque, grazie e a presto!
    G.

    • #3 di Josè Pascal il 28 giugno 2011 - 06:56

      Grazie mille Gabriele.
      La tua rispota è già sinomimo di cortesia e disponibilità.

      a presto
      buona vita

  3. #4 di mozart2006 il 7 marzo 2012 - 17:49

    Ottimo sito. Mi sono abbonato.

  4. #6 di Giorgio il 27 ottobre 2012 - 19:37

    Anche oggi nel Ridotto dell’opera RSI-Rete2 Gabriele si e’ rivelato ottimo ospite e critico competente. Radiofonico e sintetico.

  5. #8 di D.S. il 29 ottobre 2012 - 01:02

    come già pensavo non sono solo le vecchie signore ad amare quello che ami tu. Non condivido l’entusiasmo per Donizetti, ma per il resto….. ero alla ricerca delle soprano famose dell’800 per pura curiosità dopo aver sbirciato le biografie dei noti operisti. A rivederci

    • #9 di Gabriele Cesaretti il 29 ottobre 2012 - 08:20

      Ma per fortuna che non sono solo le vecchie signore… altrimenti l’opera sarebbe già andata. A presto e grazie.

  6. #10 di vorreispiegarviohdio il 26 novembre 2012 - 00:00

    Complimenti, bel sito, privo degli isterismi uterini di molti opera-fan: ci tornerò spesso.

  7. #12 di Violet il 22 dicembre 2012 - 16:43

    Fantastico blog! 🙂 Bravo!

  8. #14 di Elvio Giudici il 11 marzo 2013 - 16:18

    Caro Dott. Cesaretti
    sono Elvio Giudici, e desidero ringraziarla vivamente per il suo lusinghiero commento sul mio libro. a mio disdoro, devo confessare che mi è stato segnalato da un amico. Frequento molto poco il web causa una sovraesposizione al computer che ha raggiunto ultimamente livelli devastanti per un diversamente giovane come me, che un’insana accettazione della proposta del Saggiatore “astringe ahimè a languir” da quasi tre anni nell’intento di estendere a tutti gli autori lo stesso esame teatrale compiuto su Verdi. Anzi, proprio questo Verdi è frutto non d’intento specifico bensì di escamotage editoriale. Stavo per affrontare l’ultimo quarto del lavoro, e avevo già inviato gli autori completati – tra cui Verdi – in vista della pubblicazione completa (il titolo avrebbe dovuto essere, e forse sarà, Il teatro musicale in scena e in dvd) quando ai primi di febbraio scorso il mio compagno ha dovuto andare incontro a una grossa e rischiosa operazione a cuore aperto, inizio d’un anno veramente difficile nel quale ovviamente ho sospeso ogni impegno a parte quello per il Giorno-QN. Sicché il Saggiatore ha preso – me riluttante, debbo aggiungere – la decisione di fare uscire il solo Verdi in vista dell’anno celebrativo. Non ne sono scontento, ma neppure troppo felice giacché se e quando il lavoro sarà finito dovrà necessariamente includere di nuovo Verdi, magari con qualche opportuno aggiornamento: e le critiche saranno prevedibilmente assai astiose, tenuto anche conto della congiuntura economica.
    Pazienza, oltre a tutto non so dire se il progetto arriverà davvero a termine: adesso i problemi privati sembrano in via di risoluzione e ho ridato un’occhiata ai file abbandonati (sa di frase melodrammatica, no? O di un’opera buffa.. i file in villa…): e mi pare resti ancora un monte di cose da scrivere, da rivedere, risentire, ripensare eccetera.

    Le confesso comunque che sono pareri lusinghieri come il suo, unitamente a quelli di pochi altri, a incoraggiarmi ad andare avanti nella presuntuosa idea possano essere utili le considerazioni di uno che frequenta il teatro da ormai quasi sessant’anni e non solo non s’è stancato, ma continua a ricavarne una delle importanti ragioni di vita. Le dicevo che frequento poco il web.
    Un caro amico come Alberto Mattioli della Stampa, mi ha rotto l’anima per mesi rimproverandomi d’essere uno degli insopportabili esponenti della gauche-caviar chiusi nella torre d’avorio d’una cultura autoreferenziale, poco curiosa del pubblico VERO nonché d’una realtà fattasi ormai tutta diversa ecc. ecc. di cui appunto il web è la principale espressione. A me, al momento tutto questo puzza un po’ troppo di Grillo perché ne sia davvero convinto, comunque ho ceduto e un pomeriggio di alcuni mesi fa ho dedicato la bellezza di otto ore di seguito in un’esplorazione a vasto raggio dei Forum di diversi blog lirici. Ho trovato, sì, discorsi interessanti: ma anche cose tremende da muffito cimitero degli elefanti canori e da cose teatrali di puro stile Salotto – per meglio dire Soffitta – di nonna Speranza, per cui braci sono solo i morti o i morituri, il Vangelo è il 78 giri, il Vero Teatro è quello della mano sul cuore e del due passi avanti all’acuto, robe così. Ovvero tutto quanto mi ha sempre dato fastidio e adesso, alle soglie dei settanta, mi fa semplicemente orrore parendomi cosa da “uom che vivo scenda la sua tomba ad albergar”.
    Proprio per questo ho letto con piacere gran parte del “resto” del suo sito: grande amore, competenza, autonomia di giudizio lo rendono molto stimolante. Complimenti davvero. Mi farebbe piacere conoscerla personalmente, e spero se ne presenterà presto l’occasione. Nel frattempo, ringraziandola ancora, le invio i miei migliori auguri.

    • #15 di Gabriele Cesaretti il 14 marzo 2013 - 19:19

      Gentile Dott. Giudici
      Grazie per le belle parole: mi fa piacere sapere che abbia trovato interessante questo blog, oltre al pezzo sul suo Teatro d’Opera di Verdi. Al momento un impegno intenso (fortunatamente non grave come quello che mi ha appena raccontato, si tratta invece di un lavoro di ricerca molto bello e stimolante… ma intenso appunto) mi costringe a trascurare un po’ il blog, ma contro di ritornare presto ai “fasti” (si fa per dire) di un anno fa.
      In realtà ci siamo già conosciuti al Fidelio modenese di qualche anno fa, ma è stato solo per lo spazio di una presentazione. Spero dunque che non mancheranno presto occasioni, anche per discutere dal vivo di cantanti (e mi creda, sono moltissimi) sui quali ci troviamo in completo disaccordo. 🙂
      Un caro saluto, grazie ancora, a presto e in bocca al lupo per la stesura del Volume, oltre che auguri di pronta risoluzione per i suoi problemi privati.

  9. #16 di Laura il 31 Maggio 2013 - 10:30

    Complimenti per il tuo blog!!!!

  10. #17 di Laura il 31 Maggio 2013 - 10:31

    🙂

  11. #19 di Marie-Thérèse Dazin il 25 febbraio 2015 - 21:57

    Gentile Gabriele, mi permetto di chiamarla con il suo nome. Per prima cosa forse è ora di cambiare fotografia! SI perchè ho avuto il piacere di vederla questa sera al Villarey di Ancona e prima che finisca questa sera mi prometto di andare a studiare un po “Hercules” che non conosco. E’ stato un grande piacere vederla e sentire la sua passione per la musica.
    Mi prometto di non mancare le prossime presentazioni. Ancora grazie e migliori saluti. Marie-Thérèse Dazin

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